Al risveglio improvviso Oceanina gridò “Cinquanta figlie? Un incubo”.
Sentendosi assai bene si alzò, si avvicinò all’uscio e vide, fuori dalla grotta, una folla con centinaia di occhi puntati su di lei.
Erano venuti tutti, anche da lontano, per offrirle ceste di perle, coralli e sassi speciali. C’erano papà mamma e le sue quaranta sorelle con mariti e figli: Climene, Giapeto, Atlante e Menezio, Prometeo ed Epimeteo, tanto per citarne alcuni. Una gran festa.
Onorata ringraziò e abbracciò tutti, anche quelli che non aveva mai visto prima o non ricordava chi fossero. La gioia fu grande finché il vecchio Ponto disse:
– Vogliamo vedere le bambine! –
Oceanina si fece coraggio e disse la verità:
– Sono andate a scuola –
La folla persuasa si sciolse e la neo-mamma rientrò in grotta con le ceste ricolme dei doni.